ACQUA NEL GASOLIO: i rischi per il motore e le soluzioni

L'acqua è il nemico numero 1 dei veicoli a gasolio.
Purtroppo non è raro che il carburante contenga una certa percentuale di acqua, sia per fatti dolosi (si diluisce il gasolio per aumentare il margine di guadagno) e sia per cattiva manutenzione delle cisterne delle stazioni di servizio.

1) La presenza di acqua nel gasolio ne abbassa drasticamente la capacità lubrificante per pompa e iniettori. Di conseguenza si rischia il "grippaggio" del sistema di alimentazione che richiede costosi interventi di sostituzione. I rischi di danni sono particolarmente elevati sui moderni motori che, lavorando a pressioni di iniezione molto elevate, sono più sensibili alla bassa qualità del carburante e alla perdita di lubricità.

2) La presenza di acqua nel gasolio, anche quando non è tale da arrecare danni immediati, favorisce la contaminazione microbica nel serbatoio con il rischio innanzitutto di ridurre il rendimento del motore e, alla lunga, di corrodere il sistema di alimentazione fino alla impossibilità per il motore di alimentarsi. 
La contaminazione è un problema che è diventato sempre più diffuso negli ultimi anni, anche per la presenza obbligatoria nel gasolio di una percentuale di biodiesel.

3) Anche facendo un solo rifornimento "sporco" di acqua si rischiano danni. Nella migliore delle ipotesi, il veicolo si spegne ed è impossibile una sua accensione...ma senza danni a pompa e iniettori. 
Nella peggiore delle ipotesi si ha rapidamente un guasto al sistema, con la necessità di sostituire interi componenti (esempio pompa alta pressione o iniettori, ecc).

SOLUZIONI PREVENTIVE E CURATIVE
1) Fare rifornimento sempre in stazioni di comprovata serietà ed affidabilità
2) Utilizzare con una certa costanza additivi che incrementano la lubricità del gasolio come Dr Diesel, Sintoflon Dieselube, Liqui Moly Diesel Schmier.
3) Almeno un paio di volte all'anno utilizzare un additivo specifico anti-acqua come, Diesel Fuel Supplement, Warm Up Dry Fuel, Bardahl Water Remover.
4) Quando il serbatoio è pesantemente contaminato, utilizzare soluzioni d'urto come Power Service Clear Diesel: è in grado di eliminare acqua, fanghi e contaminazioni varie dal serbatoio. Molto utili anche additivi ad effetto biocida come Sintoflon Bactericide, Liqui Moly Marine Diesel, ecc.

Le indicazioni presenti nell'articolo valgono per qualsiasi tipo di veicolo diesel: auto, fuoristrada, camion, imbarcazione.

Per quanto riguarda i gestori delle stazioni di servizio, è di grande utilità utilizzare addiitivi anticontaminazione microbica come quelli indicati precedentemente, in modo tale da mantenere le cisterne sempre in buone condizioni.

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VISCOSITA' DELL'OLIO: 4 domande 4 risposte

1) LA VISCOSITA' DELL'OLIO COSA INDICA ?
La viscosità indica la "scorrevolezza" dell'olio alle varie temperature. Esempio: un olio 5W-40 fluisce più rapidamente alle basse temperature rispetto ad un olio 10W-40. Un olio 5W-50 è più viscoso alle alte temperature rispetto ad un 5W-30.

Qui di seguito un interessante video per comprendere in moldo molto pratico il concetto di viscosità degli oli

2) LA VISCOSITA' AIUTA A CAPIRE LA QUALITA' DELL'OLIO ?
NO, di per sé non c'è alcuna relazione tra qualità del lubrificante e la sua viscosità. Ci possono essere oli 5W-40 di bassa qualità così come possono esistere oli 15W-50 di alto livello. La viscosità è un puro indice di quanto "scorre" l'olio alle diverse temperature, ma nulla indica sulle sue effettive capacità lubrificanti, ad esempio per quanto riguarda la riduzione degli attriti e la "resistenza" ad alti stress termici.

3) COME SCEGLIERE LA GIUSTA VISCOSITA' ?
I costruttori di automobili indicano chiaramente la viscosità da utilizzare per ogni motore. Tuttavia si possono fare piccoli scostamenti in base principalmente a 3 fattori:
- Tipologia di tragitti che si percorrono
- Clima della zona geografica dove viene utilizzata l'auto
- Stile di guida

Se per esempio per un'auto è previsto l'utilizzo generale di olio 5W-30, in caso di clima freddo o prevalenza di percorsi cittadini, si può correttamente utilizzare un grado SAE 0W-30. Ugualmente, in caso di guida sportiva e di percorsi prevalentemente extraurbani, si può pensare di utilizzare un olio 5W-40 al posto di 5W-30.

4) UN OLIO PIU' VISCOSO PROTEGGE MEGLIO ?
Se si utilizzano oli molto più viscosi rispetto a quanto indicato dal costruttore, si può da un lato generare maggiore usura (specie alle basse temperature) e dall'altro si possono ridurre le prestazioni in quanto il sistema pistone-cilindro risulta più "imballato" poiché all'interno scorre un olio troppo "corposo".

Solo se si utilizza il veicolo per delle sessioni in pista è consentito utilizzare oli sensibilmente più viscosi, ad esempio 5W-50 al posto di 5W-30 o 5W-40 oppure ancora 10W-60 al posto di 10W-40, dato che le temperature molto elevate che si sviluppano fanno sì che l'olio sia comunque molto scorrevole pur avendo incrementato il grado SAE del lubrificante.
In gara, per estremizzare le prestazioni, è invece utile abbassare la viscosità dell'olio, per incrementare la scioltezza del motore: in tal caso è tassativo utilizzare oli ad altissime performance come Royal Purple XPR o Penrite 10 Tenths in quanto occorre coniugare la bassa viscosità dell'olio alla massima capacità protettiva...e solo oli di qualità estrena sono in grado di unire le due necessità.

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AUTO GPL E CONSUMO OLIO

Spesso, quando si converte un'auto alla alimentazione GPL, gli automotibilisti notano un aumento del consumo di olio motore.
Questo è dovuto principalmente alle maggiori temperature che tale tipologia di alimentazione sviluppa.

COSA SI PUO' FARE ?
Si può drasticamente ridimensionare il problema innanzitutto utilizzando oli ad alte prestazioni (es. Royal Purple) che, avendo un comportamento molto più performante a qualsiasi temperatura, sono meno soggetti a consumo in presenza di importanti stress termici.

Un ulteriore aiuto può derivare dall'utilizzo di additivi antiattrito per olio motore come ad esempio ZX1, Warm Up Gold Formula, Valena SV. 
Riducendosi gli attriti, si ottiene anche un maggior controllo delle temperature: di conseguenza c'è minore "volatilità".


Ancora una volta, quindi, la buona chimica fa la differenza nella risoluzione di problemi legati alla manutenzione del veicolo. In questo caso lubrificanti premium uniti ad additivi ad alte performance sono la soluzione ideale per abbattere considerevolmente il consumo di olio nelle auto alimentate a GPL.

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AUDI QUATTRO: consigli sui migliori oli da utilizzare

Questo post è dedicato ai fortunati proprietari di questa leggendaria auto: consigli per ottenere il massimo delle performance e della protezione per gli organi meccanici.
L'Audi Quattro impose all'attenzione del mondo automobilistico la trazione integrale che ha reso famosa la casa tedesca a livello internazionale.

 
OLIO MOTORE (circa 4,5 litri)
- Royal Purple 5W-30 o 5W-40. Se si scenda in pista, consigliamo di utilizzare direttamente Royal Purple XPR 5W-30. Siamo in presenza di lubrificanti di livello ultra-premium, in grado di aumentare la potenza effettiva alla ruota, grazie al drastico abbattimento degli attriti a qualsiasi temperatura e carico.

OLIO CAMBIO MANUALE (circa 3,2 litri)
- Royal Purple 75W-90 è la soluzione ideale, calza perfettamente su questa trasmissione, esaltandone gli innesti.

OLIO DIFFERENZIALE POSTERIORE (2,2 litri)
- Anche qui Royal Purple 75W-90 garantisce performance eccezionali agli ingranaggi, aumentanto le performance, la silenziosità e la protezione della trazione integrale.

RADIATORE (circa 9,3 litri)
- Evans Power Cool, con il punto di ebollizione a 180°C è la scelta tecnica più performante su questo tipo di autovettura. L'assenza di acqua fa sì che il sistema rimanga perfettamente pulito. La durata è di oltre 1 milione di Km o 20 anni. Poiché non c'è ebollizione, il sistema non va mai in eccesso di pressione. Evans va utilizzato puro, senza miscelazione con acqua.

La chimica ad alte prestazioni è in grado di esaltare le doti anche di autovetture di oltre 20-30 anni, innalzando inoltre in modo radicale l'affidabilità meccanica. L'Audi Quattro potrà tranquillamente essere utilizzato quotidianamente, senza alcun problema.

Per aumentare ancora di più la protezione, si può pensare all'aggiunta dell'additivo ZX1 sia nel motore che nella trasmissione: 50ml per ogni litro di olio. E' un prodotto nato dalle competizioni: prestazioni antiattrito estreme in tutte le condizioni di guida. Si può aggiungere anche all'olio del servosterzo, con ottimi risultati anche in termini di maggiore silenziosità della ingranaggeria.

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500 ABARTH: si può utilizzare olio 5W-40 ?

Di serie il motore della 500 Abarth richiede olio 10W-50, ma alcuni appassionati ci hanno chiesto se è possibile utilizzare un olio meno viscoso, quindi una gradazione 5W-40.

Diciamo subito che è possibile perfettamente utilizzare olio 5W-40 alle seguenti condizioni:
 
1) Prevalente utilizzo cittadino del veicolo;
2) Tassativamente bisogna utilizzare un oilio premium ad alte prestazioni. La scelta "d'obbligo" è senza dubbio Royal Purple 5W-40.
In caso di utilizzo prevalentemente urbano della 500 Abarth, l'olio difficilmente raggiunge la sua ottimale temperatura operativa, per cui avere maggiore "scorrevolezza" sia a freddo che a caldo aiuta notevolmente a migliorare la lubrificazione del motore.

Come indicato, occorre però utilizzare esclusivamente un olio che abbia caratteristiche tecniche superiori alla media.

In realtà un olio 5W-40 ad alte prestazioni come Royal Purple può essere utilizzato anche se si utilizza la 500 Abarth spesso in tragitti extraurbani: avere un olio più scorrevole, consente alla 500 Abarth di ottimizzare le performance effettive alla ruota.
Se invece andate ogni tanto in pista, consigliamo di utilizzare direttamente Royal Purple XPR 10W-60 o anche XPR 10W-40. XPR è la gamma da competizione di Royal Purple, 100% Pao Estere con elevatissime caratteristiche di protezione dalla usura.

CONCLUSIONI
Si possono utilizzare oli meno viscosi ma a patto che che la qualità dell'olio sia di livello superiore alla media.

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