In presenza di mezzi pesanti con elevati chilometraggi, si ha spesso
un calo di prestazioni, maggiore rumorosità, elevati consumi di olio. Spesso si ritiene che la situazione possa essere risolta solo con costosi interventi di riparazione.
ESISTE INVECE UNA SOLUZIONE CHIMICA:
si chiama Sintoflon Protector OILSEAL
E' un trattamento al teflon specifico per motori con elevata usura ed
elevato chilometraggio. Il film al PTFE che si viene a creare
all'interno del motore "riempie" le aree usurate; si ottiene un recupero
di prestazioni, di compressione e silenziosità e si riducono
notevolmente i consumi di olio legati all'usura del motore.
La micronizzazione delle particelle di teflon è specifcamente realizzata tenendo conto della importante usura dei motori con molti Km e molti anni.
Su
camion e autobus risulta conveniente utilizzare le confezioni da 1 litro
di Protector OILSEAL: Il confezionamento da 1 litro tratta motori fino a 7-8.000 di cilindrata.
DOSAGGIO
Il dosaggio standard è di 125ml per ogni 1000cc di cilindrata del motore. Si può raddoppiare per ottenere il massimo recupero di efficienza.
Immettere Protector Oilseal a motore caldo, ad olio nuovo.
Una volta immesso, utilizzare normalmente il camion per almeno 30 minuti.
IMPORTANTE:
I risultati sono amplificati se preventivamente si esegue la detergenza interna del motore tramite Sintoflon ET.
Se infatti è stato preventivamente preparato il "terreno" tramite la pulizia del propulsore e del circuito olio, Protector Oilseal può aderire con la massima efficacia all'interno del motore.
Protector Oilseal è compatibile con qualsiasi motore di camion, autobus
e altri mezzi pesanti. Da consigliare anche sui mezzi pubblici,
spesso poco affidabili a causa della scarsa manutenzione.
Se avete bisogno di un buon olio per il motore del vostro camion, potete contattarci.
AUTOGOLD
I filtri antiparticolato
(FAP) aiutano a ridurre l'inquinamento ?
Prendiamo spunto sull'argomento partendo da un interessante servizio de "Le Iene" del 21 maggio 2017 in cui si approfondisce la questione
Le Iene sono tornate sull'argomento nella puntata del 21 maggio 2017.
Alcuni anni fa il Dott.Montanari,
uno dei massimi esperti mondiali di polveri sottili, dimostrò
ampiamente che i filtri antiparticolato non solo non aiutano a ridurre
l'inquinamento ma, anzi, sono addirittura pericolosi in quanto
producono nano-particelle che, contrariamente al particolato PM10, entrano direttamente nell'organismo senza nessuna possibilità di essere filtrate dal sistema respiratorio.
La combustione del particolato intrappolato nei FAP (rigenerazione)
produce quindi il pericolosissimo nano-particolato, oltre ad aumentare i
consumi di carburante.
In attesa che i filtri antiparticolato vengano quanto prima vietati a
livello italiano ed europeo, già oggi si può intervenire per
abbattere il nanoparticolato nelle auto diesel dotate di FAP:
1) - Occorre ottimizzare la combustione in modo tale che venga
prodotto meno particolato, cosicché il FAP si intasi di meno, con
conseguente riduzione del numero di rigenerazioni. A tal proposito
sono molto utili additivi gasolio che rendano più piena e pulita la combustione. Esempi: Dr Diesel,
Power Service Diesel Kleen, Sintoflon Dieselube, Liqui Moly Super
Diesel). Meno frequentemente si rigenera il FAP e meno volte verrà prodotto
nanoparticolato.
2) - Si può inoltre installare sul proprio veicolo
(auto, camion, ecc) l'impianto DUKIC che abbatte drasticamente gli
inquinanti allo scarico in quanto migliora notevolmente la combustione,
abbassando anche i consumi. Non necessita di alcun tipo di
manutenzione, al contrario dei FAP.
CONCLUSIONI
L'unica via per abbattare gli inquinanti dei veicoli diesel non è
quindi quella di agire dopo la combustione, bensì quella di ottimizzare
la combustione tramite validi additivi per gasolio e tramite il
sistema Dukic. La tecnologia già esiste, funziona ed ha costi ridotti.
Autogold
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